Una targa per i valorosi caduti della Grande Guerra
La Combattenti ha rintracciato i familiari
di 24 dei 154 santangiolini morti nel conflitto del 1915/1918:
domenica 4 novembre la cerimonia di consegna.

In occasione del centenario della fine della Prima guerra mondiale, domenica 4 novembre l’Associazione Combattenti e Reduci di Sant’Angelo ha voluto ricordare quanti sono caduti in combattimento oppure a seguito di ferite o malattia durante la Grande Guerra. L’iniziativa era stata lanciata mesi fa dal presidente della Combattenti, Giancarlo Cordoni, il quale aveva individuato i nomi dei 154 caduti che risultavano residenti a Sant’Angelo al momento della partenza per il fronte. Da quel momento era iniziato un lungo e laborioso lavoro per cercare di rintracciare tutti i parenti. Un’operazione non facile, alla quale anche “Il Ponte” ha contribuito diffondendo l’appello della Combattenti.
Domenica 4 novembre, nell’ambito delle tradizionali celebrazioni, alla sala Girona si è svolta la cerimonia di consegna di una targa con il nome del caduto, la data di nascita e quella di morte. Le targhe sono state consegnate ai familiari di 24 dei 154 caduti: quelli che è stato possibile rintracciare. “È doveroso ricordare le persone di Sant’Angelo che hanno perso la vita per la guerra - ha sottolineato il presidente della Combattenti, Cordoni - : fare memoria oggi significa anche rinsaldare le relazioni e i fondamenti del nostro vivere insieme. Oggi facciamo omaggio anche a valori come sacrificio, eroismo, dedizione ed è proprio per questi valori che un campo di sterminio non può mai, nemmeno per scherzo, essere accostato a un luogo di divertimento, come abbiamo visto fare con qualche maglietta”.
Numerose le autorità che hanno presenziato. Tra gli altri, il sindaco Maurizio Villa, il parroco monsignor Ermanno Livraghi e il comandante della stazione dei carabinieri Gaetano Carlino.



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