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Dalla “Fiera dei Cavalli” alla “Fiera di Maggio”
Cinquantacinque anni di vita e di consensi

di Antonio Saletta

Erede dell’ottocentesca e gloriosa “Fiera dei Cavalli”, domenica 13 maggio 2018 va in scena la cinquantacinquesima edizione della “Fiera di Maggio”.
La storia inizia nel 1963, quando l’Amministrazione comunale affida alla Pro Loco, sostenuta dall’Associazione commercianti locale e provinciale, il compito di ripristinare una manifestazione fieristica che possa rinverdire la fiera del passato adeguandola ai tempi, legando l’attualità alla tradizione, a cui viene apposto il titolo “Mostra Mercato degli autoveicoli e delle macchine agricole”, espressione di un’economia capace di cogliere, attraverso gli autoveicoli e le macchine agricole, i valori di una nuova condizione sociale ed economica che si sta sviluppando.

Da allora un crescendo di successi, di partecipazione e di consensi a conferma degli interessi che la fiera ha saputo cogliere e suscitare.
Non solo le esposizioni di una vasta gamma di autoveicoli e macchine agricole, elementi rappresentativi della trasformazione industriale del Paese che si stava compiendo, ma anche momenti di festa, esibizioni di majorette, sfilate di importanti gruppi folcloristici, serate danzanti come quella affollatissima dell’11 maggio 1986 con l’orchestra Casadei.
Lo spazio a disposizione non consente di illustrare le moltissime iniziative e opportunità che la fiera ha proposto nel corso degli anni, ci affidiamo ad alcune foto dell’inappuntabile Emilio Battaini che documentano uno stand nell’edizione del 1982 con il signor Varesi titolare del negozio Buffetti di via Umberto, che espone gli ultimi modelli di prodotti per l’ufficio, e uno scorcio dell’edizione 1987 con lo stand della “Fiera del Libro” a cura del Centro Sistema Bibliotecario.
Alla “Fiera di Maggio” l’augurio che la rassegna cresca sempre di più in prestigio e in richiamo, legando, come allora, l’attualità alla tradizione.

 

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