La santangiolina Lisa Uggeri, 17 anni, agonista da dieci, è stata la prima ginnasta fanfullina a conquistare il podio al Campionato Nazionale di Categoria. Nata a Sant’Angelo il 25 aprile 2000, vicecampionessa di Specialità lo scorso anno, è riuscita a dire la sua anche nella Categoria superiore in cui ha gareggiato nel 2016. E non si è accontentata della qualificazione in finale ma si è conquistata il terzo gradino del podio al suo attrezzo: la trave.
Larga 10 cm alta 125, la trave fa paura a quasi tutte le ginnaste, grandi e piccine. Ma non a lei. Le sue esecuzioni a questo attrezzo sono sempre impeccabili: sicura, decisa e dinamica, come se fosse a terra.
Lisa è una ginnasta completa ma in questo attrezzo è straordinariamente competitiva, tant’è che da ormai tre anni è in vetta alle classifiche: 2a al Campionato Nazionale di Specialità 2014, ha replicato lo stesso risultato nel 2015, davanti alla sorella Marta Uggeri, altra campionessa bianconera, e nel 2016 ha messo la firma pure sul 3° posto in Categoria.

Mamma Simona e papà Vincenzo la accompagnano ovunque, sempre in prima linea e aggiornatissimi su gare e classifiche. La ginnastica è ormai un affare di famiglia.
“Ho iniziato a fare ginnastica a 6 anni nella società Olimpia di Sant’Angelo – racconta la ginnasta –. Ora non passo molto tempo qui perché frequento la scuola e la palestra a Lodi, ma se penso a quando ero più piccola mi vengono in mente solo bei ricordi, soprattutto di quando ancora andavo a fare ginnastica nella palestra comunale, dove tutto è cominciato. Nell’estate 2008, appena compiuti gli otto anni, andai a fare il City Camp estivo alla Fanfulla perché mia cugina, che si allenava lì da molto, me ne aveva parlato… e così decisi di provare questa esperienza. Mi trovai subito a mio agio e Silvia Carabelli, la mia prima allenatrice fanfullina, mi chiese se potevo continuare ad allenarmi a Lodi e mi prese subito nell’agonistica. Nella mia carriera ho avuto tanti allenatori e allenatrici e li ringrazio tutti per quello che hanno fatto per me, ma sicuramente gran parte del mio successo lo devo a Rosanna che all’età di nove anni mi ha preso e guidato in questo lungo, e talvolta difficile, percorso, che dura tuttora, e ancora oggi averla vicina negli allenamenti insieme a Stefano è molto importante per me”.