la POSTA
Le lettere pubblicate nella Posta sono quelle che trattano argomenti di interesse generale, nelle quali si possano riconoscere le istanze della cittadinanza. Le lettere vanno inviate all’indirizzo mail info@ilpontenotizie.it o lasciate nella cassetta delle lettere di Via Monsignor Rizzi.



Al Pilota la posta non arriva!

Buongiorno a lei direttore e a tutti i lettori del suo amatissimo giornale, le scrivo per l’ennesima volta per evidenziare un disservizio che coinvolge il quartiere San Rocco di Sant’Angelo, in particolare i residenti di via Colombo che da più di un mese non ricevono più la posta regolarmente e come nel mio caso sono costretti a farsi comunicare telefonicamente l’importo delle bollette per provvedere al pagamento per evitare sanzioni. Sto aspettando di ricevere una fattura spedita verso la fine di novembre con pagamento entro il 12 dicembre. Se mi consente vorrei segnalare un’altra cosa, magari qualcuno se ne fosse dimenticato per le vie di Sant’Angelo ho notato che non sono ancora stati rimossi i cartelloni pubblicitari delle elezioni, che in alcuni casi sono stati esposti nei primi giorni di maggio. Nella speranza che qualcuno intervenga al più presto porgo i miei più cordiali saluti.
Soresini Mario

La lettera del signor Soresini, che ringraziamo per le parole di apprezzamento, è giunta in redazione il 19 dicembre 2016 e solleva un problema, quello del mancato recapito della corrispondenza, che ha colpito diverse zone di Sant’Angelo e in generale l’intero territorio della provincia di Lodi. Una situazione vergognosa che anche “Il Ponte” vuole denunciare con forza.

In ricordo di Osvaldo Grecchi

Ho appreso con rammarico ed un pò di ritardo, essendo un santangiolino della diaspora, della scomparsa dell’amico e compagno di avventure Osvaldo Grecchi.
Vi invio una fotografie scattata durante le tante escursioni in montagna che ho condiviso con lui ed altri compaesani e vi prego di volerle pubblicare. Per me come per altri della mia età Osvaldo è stato il fratello maggiore che con la sua calma e serenità ci ha aiutato ad affrontare quelle piccole prove di fatica e di vita.
A me piace ricordarlo così pieno di vita e nel fiore degli anni quando nelle soste ci raccontava con molta umiltà le sue peripezie giovanili da partigiano e noi lo ascoltavamo con interesse ed ammirazione.
Molti anni sono passati da quei giorni ma lo voglio ricordare con un semplice saluto: ciau Osvaldo.
Saluti
Felice Cerri

Il mio grazie a Franco Lombardi

Ringrazio “Il Ponte” per l’ospitalità di queste poche righe verso una persona che si è prodigata, oggi si direbbe “ci ha messo la faccia” e soprattutto “non si è sporcato le mani” ricoprendo cariche pubbliche.
Essere rimasto per quasi vent’anni ai vertici dell’Ospedale Delmati, prima a fianco e poi come successore di Monsignor Gaboardi, prendendo decisioni ed adottandole per far marciare il nuovo complesso (trasferito nella sede attuale nel 1974) con i più stretti Collaboratori in prima linea a trattare per acquistare apparecchiature milionarie, ottenendo sconti per le casse dell’ospedale.
Era per Lui motivo di soddisfazione!
Si dirà che Franco Lombardi non aveva bisogno delle cariche pubbliche, stava bene di suo, di famiglia: nel dopoguerra l’impresa di autotrasporti, con camion che vedevo parcheggiati a fianco delle Scuole di via Morzenti.
Poi la concessionaria di auto alla Malpensata.
Del suo passato di Partigiano ne è stato riportato uno stralcio nell’intervista pubblicata a dicembre 2016 su questo Foglio, insieme ad Osvaldo Grecchi: entrambi, sono mancati a distanza di quindici giorni.
Nell’omelia a suffragio in Basilica è stata delineata tutta la sua vita: Don Ermanno e Don Cesare, Parroco di Romagnese (località a cui era particolarmente legato per il periodo partigiano) ne hanno ripercorso i principali momenti di fronte ai Famigliari cui considero doveroso rivolgere alla Signora Gabriella ed alle figlie Pinuccia e Marina ed ai famigliari tutti, sincere condoglianze unite al “Grazie” per aver “trattato” la cosa pubblica con rispetto ed onestà, esempio di valori (e non triste ricordo di un tempo) che spero possano continuare ad esprimere i Cittadini di Sant’Angelo Lodigiano che si impegnano e onorano il nostro territorio.
Attivo nella Democrazia Cristiana, poi la Croce Bianca, quindi l’ANPI, l’Associazione Combattenti sono alcuni dei settori cui ha dedicato le sue attenzioni.
Con lei Commendatore, Presidente, Signor Franco Lombardi ho lavorato i miei primi anni da Sindaco, ricevendo suggerimenti e con il suo autorevole vocione il saluto “Giovanotto!” poteva ben dirlo Lei che i cent’anni li ha sfiorati.
Con stima
Domenico Crespi
già Sindaco di Sant’Angelo Lodigiano

 

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