Sant'Angelo Calcio

Diario di Bordo
di Matteo Talpo


Rimandato agli esami di riparazione, ma pur sempre tra i migliori della classe. Il Sant’Angelo prosegue il suo campionato di vertice, anche se di recente ha perso due grandi occasioni per diventare il vero favorito per la vittoria. Le bocciature, anche se parziali dato che l’obiettivo della dirigenza non è vincere subito il campionato di Promozione, sono arrivate dopo la bellissima prestazione di Tribiano. In quella occasione, era domenica 24 ottobre, i rossoneri hanno sconfitto 3-1 in trasferta l’allora capolista, issandosi in testa alla classifica insieme all’Offanenghese, un nome che tornerà presto nel nostro racconto. A Tribiano, dopo essere andati sotto nel primo tempo, i barasini hanno ribaltato la situazione vincendo addirittura per 3-1. Solita firma di Zingari, doppia nella circostanza, e gol di Bottini a legittimare risultato e prima posizione in classifica. La partita verrà anche ricordata per uno dei pochissimi casi di gol fantasma riguardanti il Sant’Angelo. Nella ripresa, sul risultato di 2-1, Carabelli va in rete ma la palla “trova” un buco non visto in precedenza dalla terna arbitrale, tenuta a verificare l’integrità della stessa. Le frementi proteste rossonere per l’annullamento del gol (regolare, come testimoniato dalle foto della gara) sono costate l’espulsione a mister Severgnini e, in seguito, una multa di 500 euro alla società più la squalifica del “Chiesa”.
I regolamenti prevedono però di scontare la squalifica del campo al secondo turno interno previsto in calendario, così l’incontro di cartello con l’Offanenghese è potuto andare in scena regolarmente al “Chiesa”, dov’era atteso il grande ex Diego Dellagiovanna. Lui e i suoi giallorossi avrebbero sfidato i barasini, pari merito in classifica, per giocarsi la vetta solitaria. E’ andata male: lo 0-1 finale racconta di una partita giocata un po’ sotto tono dal Sant’Angelo, anche se non mancano le recriminazioni a causa di un gol annullato a Zingari, a tempo quasi scaduto per fuorigioco, che sarebbe valso il pari. Il medesimo risultato si è poi ripetuto la domenica seguente a Pandino, dove Dognini, sempre nella ripresa e sempre su punizione com’era accaduto con l’Offanenghese, ha deciso la sfida. L’attaccante cremasco non è nuovo a questi colpi; già qualche anno fa, con la maglia del Casale Vidolasco guidato allora dall’indimenticato ex rossonero Marino Bracchi, marcò una tripletta magnifica quando incrociò la strada del Sant’Angelo. Che oggi si ritrova alla decima giornata a sei punti dall’Offanenghese primatista, nel mentre sempre vittoriosa.
Questi sono gli esami da riparare, come si diceva. Due partite perse contro altrettante rivali quotate cosa dicono? Ancora poco, perché è prematuro esprimere giudizi visto che il cammino è giunto solo a un terzo del totale. Il Sant’Angelo ha dimostrato organizzazione di gioco e alcune individualità superiori alla media del girone, viceversa la squadra nell’ultimo periodo è parsa un po’ appannata fisicamente e troppo dipendente da Zingari, capocannoniere rossonero con 7 reti in campionato. Il tifo barasino è infatti sempre in attesa di Castellazzi, centravanti di ruolo e pezzo pregiato del mercato estivo finora andato in rete solo una volta, all’esordio in Coppa Italia su calcio di rigore. Era mercoledì 31 agosto. Manca da molto, troppo tempo il sigillo dell’ex attaccante di Fanfulla e Bano, tra le altre. Molto importanti saranno la volata prima della pausa invernale, che scatterà lunedì 12 dicembre e terminerà domenica 15 gennaio 2017, e il mercato di riparazione tramite il quale la dirigenza potrà intervenire nuovamente sulla squadra.

 

IL PONTE - foglio dinformazione locale di SantAngelo Lodigiano



Fotografie tratte dal profilo Facebook
“Quelli che non mollano mai”