SCAFFALE Santangiolino
di Antonio Saletta

RINO BAGNASCHI
PUESIE E STORIE
D’LA NOSTA GÈNTE
in dialète santangiulén.

Il Rino Bagnaschi non è una rivelazione per i lettori de “Il Ponte” che ha ospitato nel corso degli anni sue poesie dialettali, non dimenticando i gustosi racconti inseriti nel libro “Ma l’èr tǜte un òlter mùnde” edito dalla “Società della Porta - Il Ponte”.
Una passione quella di Bagnaschi che si protrae da molti anni nei quali ha dato libero sfogo alla creatività trovando nel vernacolo santangiolino il modo migliore per esternare quei sentimenti che toccano le corde più profonde della sua sensibilità poetica.
Ed è da salutare favorevolmente la decisione di Rino che ha tolto dal cassetto questa sua produzione letteraria per farne un appetibile volumetto dal titolo “Puesie e storie d’la nosta gènte in dialète santangiulén” realizzato dalla Grafica Sant’Angelo di Basellini Antonio.
98 pagine in cui sono raccolte 30 poesie e 15 racconti con un’appendice dedicata alle filastrocche e ai detti. Mentre le poesie risentono di uno stato d’animo che rivela la nostalgia e il desiderio di rivivere persone e cose lontane, nei racconti l’arguzia la fa da padrona con il ricordo di episodi e personaggi che sono rimasti indelebilmente impressi nella mente dell’autore.
A chi volesse venire in possesso del libro di Rino Bagnaschi, purtroppo dobbiamo dire che la pubblicazione non è reperibile in quanto l’autore ne ha dato alle stampe un esiguo numero di copie riservate ad amici ed estimatori. È auspicabile la ristampa del libro rivolta a tutti quelli che amano il nostro dialetto e desiderano salvarlo dall’oblio.

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