Feste e partecipazione popolare: gli “anni d’oro” dei quartieri
Sant’Angelo di ieri


“Libertà è partecipazione”, cantava Giorgio Gaber nel 1972. Partecipazione, una parola ripetuta tante volte negli anni Settanta del Novecento con il significato di superare gli ostacoli che dividevano chi aveva il potere decisionale e la popolazione.
Anche Sant’Angelo Lodigiano, sia pure in misura minore, è stata coinvolta in questa aspirazione per merito dell’allora amministrazione comunale retta da Gino Pasetti, che vide in Giancarlo Manzoni uno strenuo fautore di “una partecipazione più ampia alla gestione della cosa pubblica”.
Fatto concreto l’approvazione da parte del Consiglio comunale, nel febbraio 1972, del regolamento per la costituzione dei “Comitati di Quartiere” strumenti consultivi “per una più ampia partecipazione dei cittadini alla vita e alle scelte amministrative del paese”.

La spinta a questa decisione avvenne rispondendo al fermento che animava un gruppo del quartiere San Rocco, promotore di iniziative atte a favorire un dialogo con il Comune sulle numerose esigenze del quartiere.

Sulla scia del Comitato di San Rocco si costituì anche il “Comitato Santa Maria e Centro”, mentre il quartiere San Martino e San Bartolomeo, seppur non ufficialmente, intraprese iniziative in tal senso.
Dall’impegno per la risoluzione dei problemi dei quartieri alla volontà di vivacizzare i rioni di appartenenza, il passo fu breve.
Pervasi da un sano campanilismo e supportati da un’attiva Pro Loco, gli anni che seguirono sono stati un fiorire di iniziative in occasione delle sagre di quartiere e non solo, eventi folcloristici con sbandieratori e majorettes, spettacoli musicali negli angoli più caratteristici, fuochi d’artificio e momenti ludici, non tralasciando le storiche edizioni del “Carnevale santangiolino” celebre in tutto il Lodigiano, con i quartieri impegnati a superarsi nell’allestimento di mastodontici carri da far invidia ai più celebri corsi mascherati.
Poi, inspiegabilmente tutto si è interrotto, Sant’Angelo si è ritrovato in una sorta di letargo che attende un risveglio che la riporti vivace cittadina, come merita la sua innegabile tradizione.
Antonio Saletta

IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano


Una foto scattata nell’ottobre 1978 nella sede del “Comitato di Quartiere Santa Maria” in occasione della sagra della Vittoria. Sono raffigurati, insieme alle autorità, personaggi che erano responsabili o componenti dei Comitati di Quartiere santangiolini, da sinistra, Mario Rusconi presidente del Comitato San Rocco, Gaudenzio Tonali, Carlo Mascheroni, Giuseppe Bressanelli, il maresciallo dei carabinieri Antonio Cirotto, Mino Furiosi, il vice sindaco Giuseppe Ferrari, Guerino Bruschi (Laterén), Gaetano Rusconi (Tanén), Giuseppe Arisi (Pirén) e l’onorevole Mario Beccaria.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A sinistra, uno degli immancabili momenti tipici delle sagre con l’affollatissima “riffa” condotta dall’inimitabile Pietro (Pedrén) Bellani in una edizione della sagra del Quartiere San Rocco.