L’artigliere Pietro Pasetti tra le 347 vittime nell’affondamento di una nave nel 1941


“La pubblicazione sul numero scorso de “Il Ponte” della vicenda del militare Pietro Quaini indicato genericamente come “disperso in mare”, e la conseguente scoperta che lo indicava tra le vittime del Laconia, il transatlantico affondato nel 1942 da un sottomarino tedesco, ha suscitato interesse in un nostro lettore che ci ha chiesto la possibilità di avere notizie dello zio Pietro Pasetti, classe 1915, anch’egli come Quaini indicato sul verbale del Ministero della Difesa “irreperibile in mare” e fino ad oggi insieme ai famigliari, all’oscuro di quale sia stata la vera causa della sua morte.
Con l’aiuto di Marco Danelli abilissimo in queste ricerche, si è accertato che Pietro Pasetti è rimasto vittima dell’affondamento della motonave “Andrea Gritti” che salpò da Napoli per trasportare rifornimenti a Tripoli. Il 3 settembre 1941, colpita da un siluro inglese, la nave esplose letteralmente trascinando con sé 347 uomini dell’equipaggio, solo due furono i sopravvissuti.
Nel prossimo numero de “Il Ponte” dedicheremo spazio a questa tragica vicenda che fa parte dei tanti momenti ignorati della seconda guerra mondiale.
An. Sal.


IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano