“MANGIA CHE TI FA BENE NEL MONDO! - “EXPO 2015”
Il cibo è di tutti perché “il cibo è vita”

di Marina Cecchi


Shepherd’s Pie (Regno Unito - Irlanda)

Il nome Shepherd’s Pie (Torta del pastore) compare nel 1870 e viene utilizzato per distinguersi dalla conosciuta Cottage Pie (cioè Torta del casolare - cottage: modesta abitazione dei contadini) presente nei libri di cucina anglosassone fin dal 1790; dalla Cottage Pie deriva questo nuovo “pasticcio” identificato come Torta del pastore. La leggenda vuole che si identificasse il pasticcio come Torta del pastore nel caso il ripieno contenesse carne di agnello (il pastore si occupa di pecore e non di bestiame generico) e come Cottage Pie se fatta con carne di manzo o di pollo.
La Shepherd’s Pie, tipicamente britannica, è riproposta oggi nei paesi nord europei in svariate preparazioni, con diversi tipi di carne e in versioni vegetariane con legumi, seitan o muscolo di grano (preparato a base di glutine che si differenzia dal seitan per il contenuto di farina di legumi oltre che farina di frumento). Nata per utilizzare avanzi di carne e arrosti è un piatto tipico, ricco e povero nello stesso tempo per le infiniti varianti nelle quali può essere preparato e di effetto scenografico grazie alla copertura di ciuffetti di purè di patate dorati.

INGREDIENTI
(provenienti da agricoltura e produzioni biologiche)
900 gr di carne macinata a piacere o 400 gr di ceci lessati nella mia versione vegetariana
2 cucchiai di olio EVO
sale e pepe
1 cipolla grande, 1 carota e 2 coste di sedano tagliate a dadini
150 gr di piselli surgelati e scottati
2 spicchi di aglio
3 cucchiai di salsa Worcestershire o 3 cucchiai di Tamari nella mia versione vegetariana
2 cucchiai di concentrato di pomodoro,
2 cucchiai di farina tipo 1
1 rametto di timo fresco tritato e 1 rametto di salvia fresca tritata
3 chiodi di garofano
noce moscata a piacere
250 ml di vino rosso fermo
400 gr di brodo di pollo o di verdure
1 kg di patate da purè
50 gr di burro o olio EVO
2 tuorli d’uovo
6 cucchiai di parmigiano.

PROCEDIMENTO
Scaldare l’olio in una padella e far stufare il trito di cipolla, carota e sedano, salare leggermente, pepare a piacere e unire il macinato; far rosolare per qualche minuto. Aggiungere la salsa Worcestershire (o il Tamari ma diminuendo il sale), il concentrato di pomodoro, le erbe aromatiche, i chiodi di garofano e cuocere per qualche minuto mescolando spesso. Cospargere di farina il preparato, sfumare con il vino rosso e far evaporare; aggiungere il brodo di verdure, portare ad ebollizione e cuocere finché il sugo si addensa restando però morbido (circa 30 minuti). A questo punto unire i piselli e mescolare.
Nel frattempo avrete cotto le patate in acqua salata, scolatele e passatele con lo schiacciapatate. Fatene un purè morbido ma consistente unendo i tuorli d’uovo, il burro (o olio EVO) e 3 cucchiai di parmigiano. Sistemate ora il ragù sul fondo di una pirofila dopo aver eliminato i chiodi di garofano, ricoprite con il purè di patate a fiocchetti o altre decorazioni aiutandovi con un sac a poche e cospargete con i rimanenti 3 cucchiai di parmigiano. Passate in forno caldo a 200° per 20/30 minuti finché si sarà formata una crosticina appetitosa!
Questa versione è frutto di una lezione a domicilio della chef di cucina naturale Ramona Saviola. Allievi promossi: Carla, Giuseppe, Giusy e Camilla.
marina.cecchi@yahoo.com

IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano