Un santangiolino tra le vittime del Laconia
Il soldato Pietro Quaini è morto a 23 anni nel 1942 nell’affondamento del piroscafo inglese


Mentre “Il Ponte” va in stampa apprendiamo un’importante notizia. Il militare santangiolino Pietro Quaini figura tra le vittime del Laconia, il transatlantico battente bandiera inglese affondato al largo delle coste africane nel 1942 dai siluri di un sottomarino tedesco. Finora si sapeva che Quaini era genericamente “disperso in mare”, ma mai era emerso in maniera ufficiale che il fante fosse stato imbarcato, quale prigioniero di guerra, sulla nave britannica.
Il merito della scoperta va attribuito ai nipoti di Quaini, che hanno rispolverato le carte delle zio, rendendo pubblici due documenti di fondamentale importanza: una lettera della Croce rossa nella quale si attesta che Quaini era stato imbarcato e il verbale di irreperibilità, che fa esplicito riferimento al Laconia. I due documenti originali, oltre a molto altro materiale relativo al fante barasino, sono stati consegnati lo scorso 4 febbraio al Museo storico dell’Associazione Combattenti e Reduci di Sant’Angelo da Francesca Quaini. Ci fermiamo qui, annunciando però che una delle nostre più apprezzate firme storiche, Marco Danelli, sta conducendo una ricerca proprio su Pietro Quaini e l’affondamento del Laconia. L’articolo storico di Danelli sarà pubblicato su “Il Ponte” verosimilmente il prossimo aprile.

L.R.

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