Il Sant’Angelo riparte da zero



Il Sant’Angelo ai santangiolini. L’Academy Sant’Angelo, questa la denominazione della nuova società che va a sostituire l’Acd Sant’Angelo 1907, partirà dalla Terza categoria e nasce della passione di undici santangiolini che nello scorso aprile, presso lo storico Club del Ponte, gettarono le basi affinché Sant’Angelo non rimanesse senza calcio, data l’imminente sparizione della società guidata fino a pochi mesi fa dal duo Barizza-Lucariello.
Sant’Angelo era rimasto senza calcio per tre stagioni dal dopoguerra a oggi: nel 1950/1951 e nel biennio 1961/1963, quando la rinascita avvenne grazie alla volontà di alcuni sostenitori rossoneri e la ripartenza avvenne dalla Terza categoria. Quel battesimo fu però sicuramente più dolce dell’attuale, perché la nuova dirigenza aveva chiesto per tempo alla Federazione il ripescaggio in Prima categoria, adducendo motivazioni oggettive come la storia del blasone rossonero, il bacino d’utenza e la capacità dello stadio “Chiesa”, un impianto da 4 mila e 100 posti.


Fotografia tratta dal profilo Facebook “Quelli che non mollano mai”

Il presidente Gino Cremascoli e il direttore generale Giuseppe Ferrari hanno però dovuto assaporare il gusto amaro del rifiuto, visto il “no” piovuto abbastanza inaspettatamente da Milano: inaspettatamente perché negli anni scorsi gli organi preposti avevano invece concesso categorie intermedie (anziché la Terza, la più bassa) a realtà storiche come Legnano, Pro Sesto e Tritium. La nuova società vede nell’organigramma anche il direttore sportivo Mauro Faversani, il responsabile del settore giovanile Maurizio Garlaschelli (quattro le squadre giovanili in tutto) più altri sette santangiolini facenti parte del consiglio direttivo.
L’Academy Sant’Angelo prende il “posto”, per così dire, del vecchio club gestito dall’amministratore Marco Barizza per conto del giovane imprenditore milanese Simone Lucariello. Il quale, piombato come un fulmine a ciel sereno in riva al Lambro nel maggio di un anno fa, altrettanto velocemente ha fatto perdere le proprie tracce fino al sostanziale abbandono della società, dichiarata successivamente inattiva dagli organi federali. La sparizione dell’Acd Sant’Angelo 1907 chiude un capitolo controverso e negativo dell’ultra centenaria storia calcistica barasina: le difficoltà economiche seguite alla vittoria in Eccellenza nella stagione 2011/2012 e la conseguente cessione da parte dell’ex presidente Giuseppe Roveda a Franco Quartaroli; le vicende tragicomiche legate alla “reggenza” Quartaroli, che sono costate la netta retrocessione dalla Serie D tra abbandoni di calciatori ed enormi difficoltà logistiche; l’ultima, poco fortunata parentesi Barizza-Lucariello che ha portato l’ex squadra di mister Gianpaolo Chierico ad abbandonare addirittura l’Eccellenza.
I debiti delle gestioni precedenti, contratti con i tesserati in Serie D e con la Federazione per l’abbandono degli ultimi mesi, sembrano aver pesato in maniera determinante nel “niet” alla Prima categoria incassato dai fondatori del nuovo Sant’Angelo, che tuttavia non hanno nulla a che spartire con le precedenti proprietà. Ma tant’è, quindi toccherà a mister Alberto Palesi e ai suoi ragazzi, rimasti quasi tutti ugualmente al “Chiesa” sebbene si sia materializzato lo spauracchio della Terza (solo due le defezioni), riportare in alto i colori e il blasone rossoneri.
Matteo Talpo

 

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