Una stagione esaltante: ritorno in “Eccellenza”

Sant’Angelo Calcio


Nove maggio 2010: ultima giornata del campionato di Promozione 2009/2010 (girone G). Il Sant’Angelo ospita al “Carlo Chiesa” il Vermezzo. È la partita che decide una stagione. I rossoneri di Dellagiovanna sono primi in classifica, tallonati dal Vittuone. La tensione è alle stelle e il catino del “Chiesa” ribolle d’entusiasmo. Si parte, e sebbene siano gli ultimi 90’ prima del rompete le righe, il Vermezzo non molla, ribatte azione su azione agli affondi del Sant’Angelo. Subisce una rete, ma recupera. Alla fine la partita termina 1-1 e, complice la sconfitta del Vittuone, il Sant’Angelo può finalmente festeggiare il ritorno in Eccellenza. Gli anni del purgatorio sono alle spalle e al “Chiesa” esplode la gioia.

Tre giorni dopo quattro pullman e decine di auto “scaricano” a Caravaggio centinaia e centinaia di tifosi rossoneri per la finale di Coppa Italia Sant’Angelo-San Paolo d’Argon. I rossoneri arrivano alla sfida con la pancia piena dalla fresca promozione, i bergamaschi di Maspero, invece, nonostante un’annata positiva, in campionato si devono accontentare del secondo posto, viatico per i play off. Sul campo di Caravaggio è sfida vera, impreziosita dal tifo incessante dei santangiolini.
È una partita lunghissima, estenuante: si va ai calci di rigore. Dagli undici metri ha più fortuna il San Paolo d’Argon, che porta a casa la Coppa Italia in una serata che, nonostante il risultato, per il movimento calcistico di Sant’Angelo passerà agli annali come memorabile.
Indimenticabile, del resto, è stata l’intera stagione dei rossoneri. Inizio balbettante, i primi dubbi emergono dopo lo scialbo pareggio contro l’Atletica del Po. Poi il lavoro di Dellagiovanna inizia a dare i suoi frutti, il Sant’Angelo macina punti, gioca bene, è una spanna sopra molte altre avversarie.
È però un campionato durissimo, sofferto, perché tanto il Vermezzo quanto il Vittuone provano a mettere i bastoni fra le ruote al Sant’Angelo. Ma i rossoneri dimostrano avere cuore, testa e tanto sangue freddo e quando a poche giornate dalla fine subiscono il sorpasso in vetta da parte del Vittuone non si danno per vinti e riescono a riportarsi davanti.
È stato proprio il controsorpasso rossonero uno dei momenti più delicati e significativi di una stagione programmata bene fin dall’estate 2009, con l’arrivo di Dellagiovanna, chiamato a Sant’Angelo dal presidente Roveda. L’ex tecnico del Bano, a cui va il merito di aver tenuto unito il gruppo e aver impresso l’impronta vincente, non è stato però l’unico protagonista della stagione.
Ha lasciato il segno anche Razzetti, ex portiere professionista che si è sempre fatto trovare pronto all’occorrenza, garantendo quel senso di sicurezza che si chiede a un giocatore con il suo curriculum.
In difesa note di merito per l’ex banino Rubino, che è arrivato a Sant’Angelo con tanta umiltà ed è stato l’elemento migliore della retroguardia. “Sandrone” Rotta, mastino con il cuore rossonero, si è ritagliato una stagione da incorniciare. C’è chi dice che voglia appendere le scarpe al chiodo. Non sappiamo se davvero lo farà, quel che è certo è che un campionato come quello 2009/2010 difficilmente lo potrà rivivere.
Il lavoro a centrocampo ha beneficiato spesso e volentieri dell’intelligenza tattica di Ticli e
D’Onofrio, un elemento determinante per lo sviluppo del gioco rossonero. Sabbioni non ha giocato moltissimo, ma lascia un buon ricordo per lo stile e il carattere.
Il vero protagonista in campo è stato però “Rume” Guarnieri, attaccante dai piedi buoni, capace di abbinare sagacia tattica e senso del gol. Chi l’avrebbe mai detto che un ex fanfullino potesse far innamorare i tifosi del Sant’Angelo? “Rume” è stata la ciliegina sulla torta di una stagione che passerà agli annali come super. I suoi tocchi, i suoi scatti, i suoi dribbling hanno regalato cinque minuti di gloria a tanti campi spelacchiati della Promozione. Nonostante non sia più giovanissimo, dai primi di agosto il Sant’Angelo punterà ancora su di lui per fare bene in Eccellenza.
In avanti “Rume” sarà affiancato da una punta capace di mordere e fare male: Loprieno. Un attaccante che i tifosi barasini conoscono molto bene, perché è stato fino a pochi giorni fa la bandiera dei cugini del Sancolombano. Un centravanti dal-lo scatto bruciante che tante volte ha infilzato la porta rossonera. Loprieno non è l’unico acquisto per la prossima stagione, è però quello che ha fatto più scalpore.
Ma per parlare di Eccellenza ci sarà tempo, per il momento chiudiamo con un auspicio, e cioè che la Federazione metta nello stesso girone Sant’Angelo, Sancolombano, Fanfulla, Crema, Paullese e Villanterio. I derby sono il sale del calcio dilettantistico, non priviamo i tifosi di questa gioia.
Lorenzo Rinaldi.


IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano