Sussurri e grida


Diversi cittadini, alcuni lontani anni luce dalla vita politica di Sant’Angelo, hanno avuto modo di partecipare alla serata della riconoscenza. Al termine ci hanno espresso dubbi e perplessità, che in parte facciamo nostri.
Siamo profondamente convinti che lo schema della serata del 17 gennaio andrebbe rivisto. In primo luogo perché la cerimonia di consegna delle riconoscenze e delle benemerenze è stata troppo lunga: è iniziata alle 21 e, dopo tre ore, non era ancora terminata. Gli ultimi premiati a salire sul palco, i ragazzi che hanno ricevuto le borse di studio, hanno fatto la loro apparizione a mezzanotte: decisamente troppo tardi. Ma c’è anche una seconda ragione che ci spinge a chiedere una rivisitazione della cerimonia.
Hanno presentato la serata la conduttrice Terry Schiavo e il sindaco Domenico Crespi. È stata, a detta di molti, una presentazione ridondante, con troppi “siparietti” leggeri. La serata della riconoscenza è invece uno dei momenti più alti della vita civile di una comunità, è l’occasione per premiare figure di spicco che hanno lavorato per il bene di Sant’Angelo, in vari campi.
Non chiediamo una cerimonia solenne, ma almeno si potrebbe fare come altri grossi comuni dei territori a noi vicini (Lodi, Pavia, Casale), dove vengono organizzate cerimonie brevi, sobrie eppure ricche di significato.