Le vecchie foto nei cassetti, antidoto per non dimenticare

iniziativa de "Il Ponte"


Si parla sempre più spesso del rischio, reale, che Sant’Angelo perda le sue radici, la sua memoria, le sue tradizioni. Con il passare degli anni, l’arrivo dei nuovi abitanti da altre parti d’Italia e da mezzo mondo, oltre alle trasformazioni urbanistiche, Sant’Angelo è destinata a mutare di aspetto. Si tratta di un processo apparentemente irreversibile, che tuttavia potrebbe essere invertito, magari con qualche iniziativa semplice e poco costosa. “Il Ponte” prova a lanciarne una: il patrimonio fotografico della vecchia Sant’Angelo è ricchissimo, nei cassetti degli appassionati ci sono decine e decine di foto che ritraggono vecchi scorci del paese, angoli caratteristici, crocchi di persone e momenti del lavoro quotidiano. Queste foto potrebbero essere riprodotte su grandi pannelli, da installare negli angoli della Sant’Angelo attuale, per far vedere com’era una volta il paese.
Sarebbe un modo concreto per non disperdere la nostra memoria e per far capire anche ai nuovi santangiolini dove si trovano a vivere e quali sono gli usi, i costumi e i luoghi da rispettare, conoscere e far propri. I nostri amministratori si sentono di raccogliere la sfida che “Il Ponte” ha lanciato?
Il Ponte