Investimenti in campo sociale per aiuti diretti alle famiglie

I forum de “Il Ponte” con l’Amministrazione comunale

Con i consiglieri di minoranza Simona Malattia e Maurizio Cerioli della coalizione Casa delle Libertà, un colloquio sui temi politici locali e considerazioni sulla situazione economica del Comune, la sicurezza, l’ecologia e i lavori pubblici.


Continua il percorso nella conoscenza della Amministrazione comunale e in particolare dei gruppi consiliari di minoranza.
Questa volta è la sede di Forza Italia, una mansarda con vista sul Giardinone e sulla Cascina Ortaglia, che ci ospita il 14 marzo per fare una chiacchierata con Simona Malattia e Maurizio Cerioli, i rappresentanti della coalizione Casa delle Libertà (Forza Italia, Lega Nord, Alleanza Nazionale, UDC, Pensionati), che alle ultime elezioni comunali ha raccolto il 29% dei consensi.

La prima domanda è d’obbligo viste alcune divisioni in seno al vostro partito a livello locale: chi rappresenta Forza Italia a Sant’Angelo?
Malattia: Le persone che avete davanti, Simona Malattia e Maurizio Cerioli! Noi abbiamo il diritto ad utilizzarne il simbolo, noi abbiamo partecipato alle elezioni e siamo stati eletti. Tutti gli altri di cui si parla (il gruppo che fa capo a Carlin e quello del sindaco in carica. n.d.r) sono semplici iscritti, sindaco compreso il quale tra l’altro insiste nell’evidenziare come la sua sia una lista civica. Essendo però iscritto a Forza Italia ed avendo vinto le elezioni è naturale che il partito, ai livelli superiori, mostri interesse nei suoi confronti. Per quel che mi riguarda ho manifestato il mio pensiero in novembre preannunciando per protesta voto di astensione fino a che non sarà chiarita la posizione di Domenico Crespi in Consiglio Comunale.

Quindi siete ancora o no un partito di opposizione?
Cerioli: Si, lo siamo e con chiarezza.

Ma se il sindaco dichiarasse in Consiglio di esprimere la politica di Forza Italia?
Cerioli: Allora dovrebbe affrontare anche la conseguenza di un rimpasto di Giunta che consenta anche al nostro gruppo di entrare nel merito della amministrazione della città, discutendo la programmazione e decidendo i contenuti.

Ci sembra singolare che i vertici del vostro partito non entrino nel merito di queste divisioni visto che la segreteria regionale aveva deciso il nome del candidato sindaco…
Malattia: È vero, sia la mia candidatura sia quella di Carlin sono state decise dalla segreteria regionale che ora, attraverso un commissario, sta cercando di ricucire i tre gruppi del partito. È un passo che capisco anche se penso sia stato un errore da parte del partito non prendere una posizione chiara. Obiettivamente però, in vista delle prossime scadenze che porteranno alla confluenza di Forza Italia nel nuovo partito del Popolo delle Libertà, concordo che non vale la pena affrontare adesso la questione della segreteria cittadina.

Dopo questa premessa politica sulle vostre divisioni interne passiamo a questioni più sentite. Potremmo partire dalla grave situazione economica e dall’idea di creare un fondo di solidarietà comunale…
Cerioli
: Apprezziamo la proposta della creazione di un fondo di solidarietà ma crediamo sia utile innanzitutto fare un censimento delle famiglie in difficoltà. Di quante persone parliamo a Sant’Angelo? Sappiamo in quanti hanno perso il lavoro? Quanti non hanno avuto il rinnovo del contratto a termine? Una volta accertate le necessità è dovere della comunità intervenire a supporto delle necessità primarie. Noi proponiamo di utilizzare parte del faraonico avanzo di bilancio di 2 milioni di euro studiando possibili “investimenti” in campo sociale, non potendo tali risorse essere spese in gestione corrente per aiuti diretti alle famiglie. Ma consentitemi anche di osservare che ci vuole in generale più attenzione a come si spendono i soldi. Per superare una situazione di difficoltà sulla questione Sinterama il Comune ha stanziato 7.500 euro per consentire ad alcuni lavoratori l’accesso al secondo anno di cassa integrazione. Pochi mesi dopo ne ha spesi 5.325 per spedire a tutti i cittadini una lettera nella quale si chiedeva di dare il numero di cellulare per avere i messaggi dal Comune… rimaniamo perplessi di fronte alle priorità di questa amministrazione…

Parliamo ora di un altro tema che ci scuote tutti: la sicurezza.
Cerioli: Abbiamo visto delibere su prostituzione, accattonaggio, consumi di bevande alcoliche… provvedimenti più di facciata che di utilità. Assistiamo invece quotidianamente a episodi di criminalità. Oltre al terribile omicidio del Sig. Girati, abbiamo notizie di rapine in banca e furti nelle case; veniamo a sapere che la nostra città era sede di gang di rapinatori e spacciatori; accoltellamenti e risse si susseguono con frequenza. È un problema che angoscia tutti i cittadini, che fare? Principalmente è necessaria una più efficace presenza delle forze dell’ordine e della polizia locale che, in una città che presenta gravi criticità come la nostra, deve essere costante ad ogni ora del giorno e della notte.
Ma poi serve che i cittadini tornino ad occupare la città e per questo occorrono politiche di attrazione: chiudiamo il centro storico il fine settimana, incentiviamo l’apertura di locali di aggregazione… diciamo basta alla apertura di nuove banche che alle 17 chiudono i battenti!

Il dibattito nazionale sul pacchetto sicurezza proposto dal Governo include anche il progetto delle cosiddette “ronde” che anche nel vostro partito ha suscitato qualche perplessità. Qual è la vostra posizione personale?
Malattia: Mi rendo conto che già il nome di “ronda” evoca lo squadrone fascista e questo spaventa. Ma se saranno improntate dalla presenza di figure professionali e istituzionali non ci saranno derive violente. Saranno cittadini che faranno presenza sul territorio, che manterranno i collegamenti con le forze dell’ordine e che non avranno alcun potere.

Siamo tutti d’accordo nel non confondere la sicurezza con l’immigrazione. Ma è anche vero che la gente spesso accomuna le due questioni. Qual è la vostra opinione?
Cerioli: L’immigrazione è fenomeno inarrestabile: nessuno è mai riuscito a fermare chi, vivendo in condizioni di miseria, vede in altre parti del mondo la possibilità di migliorare. È un fenomeno da governare. Noi dobbiamo accogliere chi desidera lavorare e integrarsi e respingere chi delinque. Ma dobbiamo anche promuovere interventi che favoriscano l’integrazione e la condivisione di un progetto.
Malattia: Vorrei ricordare inoltre come il fenomeno della immigrazione poteva meglio essere controllato anche con il tanto osteggiato Sportello Immigrati, uno strumento che consentiva alla amministrazione di fare adeguati controlli su chi arrivava in città. Ora i controlli li dovremmo fare nelle abitazioni. Ma quanti se ne fanno?

Facciamo ora una domanda a Simona Malattia che nel suo ruolo di assessore all’ecologia nella precedente amministrazione ha introdotto a Sant’Angelo la raccolta differenziata col sistema porta a porta. Come valuta la sua esperienza e che giudizio dà dell’attuale gestione?
Malattia: Nonostante le difficoltà e nonostante il periodo iniziale che definirei tremendo per lo scontro di mentalità che ho dovuto affrontare, sono orgogliosa di ciò che ho fatto. Ho trovato tanti cittadini che hanno capito ma ho trovato anche persone che mi hanno osteggiato, come se fare la raccolta differenziata fosse un favore fatto direttamente alla mia persona. Ci sono state e ci sono ancora persone che pur di non fare la raccolta differenziata vanno a portare i rifiuti nei fossi.
Contro questa mentalità occorre combattere, non bisogna assecondarla. Mi sembra invece che il cambio di calendario promosso dalla Amministrazione vada nella direzione opposta. Raccogliere il secco due volte alla settimana è un errore che va contro la logica stessa della raccolta differenziata. Spendiamo di più e non educhiamo i nostri cittadini. Tanto più che la raccolta quindicinale di plastica e carta rischia di far aumentare il conferimento nel secco. Chiederò alla Amministrazione di rendere noti i pesi e vedremo cosa ci costerà questa scelta.
Riconosco al nuovo assessore il miglioramento della piattaforma ecologica che ha potuto fare grazie a maggiori risorse di quante ne avessi a disposizione io. Per contro devo manifestare il mio disappunto per la mancanza di sensibilità educativa: pensate che alla fine del mio mandato avevo fatto preparare dei volumi per gli studenti nell’ambito del progetto Agenda 21. Ho informato l’assessore Ferrarese che quelli erano libri da distribuire nelle scuole. Sapete dove sono finiti? Ad Africa Chiama!
Corre poi l’obbligo di segnalare che nella classifica dei comuni ricicloni (i comuni che si attivano per promuovere il riciclaggio dei rifiuti - n.d.r.) siamo passati dal 145° al 177° posto mentre la percentuale della raccolta differenziata rispetto alla fine del mio mandato è leggermente in calo e si attesta attorno al 50%.
Sul nuovo contratto di gestione, la cui assegnazione è stata molto travagliata, non abbiamo ancora tutti gli elementi per una valutazione. Posso però dire che non sarà un bel regalo né per la raccolta differenziata né per i cittadini, il fatto che non verranno più distribuiti gratuitamente i sacchetti per l’umido.

Concludiamo con i lavori pubblici. Che giudizio date di quanto ha fatto e intende fare questa amministrazione?
Cerioli: Due anni di amministrazione Crespi hanno prodotto unicamente il rifacimento della pavimentazione di via Umberto I e piazza Libertà, interventi peraltro di ordinaria amministrazione. Poco altro è in programmazione e quel che è in corso stenta ad essere portato a termine. Ma vi ricordate cosa ha fatto l’amministrazione precedente? Cascina Ortaglia, St. George, piscina coperta, palazzo Delmati, ristrutturazione quartiere Pilota, sistemazione di Villa Cortese…


La Cascina Ortaglia che gli intervistati propongono come nuova sede della
Biblioteca comunale e luogo di ritrovo delle associazioni santangioline

Neanche su una struttura già pronta come la cascina Ortaglia si prendono decisioni. Il gruppo consiliare di Forza Italia propone che venga utilizzata come centro culturale. Trasferiamo qui la biblioteca e diventi sede delle associazioni che ne facciano richiesta. Facciamone un punto di ritrovo per giovani e meno giovani amanti della lettura e della cultura in generale. Lo sforzo della amministrazione dovrebbe indirizzarsi alla messa a disposizione di spazi per la cittadinanza: la Sala Girona può diventare un centro di ritrovo per anziani. In piazza Duca degli Abruzzi vorremmo un progetto di parcheggio interrato e una piazza viva. Abbiamo chiesto al sindaco di esporre il progetto in consiglio comunale perché per la riqualificazione di quella piazza si è previsto di spendere 800.000 euro nel 2009 e nessuno ha capito ancora cosa si vuole fare!

(Forum condotto dai redattori Giancarlo Belloni, Gabriella Bracchi, Lorenzo Rinaldi, Antonio Saletta)