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Rifiuti nel canale d’irrigazione

Leggo su “Il Ponte” di giugno l’articolo “Sussuri e Grida”, sono pienamente d’accordo con voi, ma io non mi limito ad una tirata d’orecchi all’amministrazione comunale, io chiedo le dimissioni dell’attuale assessore all’ecologia, per non aver tutelato la salute pubblica.
Avete pubblicato le foto dell’immondizia ed elettrodomestici abbandonati in viale Zara e via Garibaldi, vi invito ad uscire dal paese e fotografare le borse di immondizia che si trovano nel canale d’irrigazione che costeggia la strada che porta a Maiano dove io abito. Le borse piene di immondizia giacciono da mesi in quel canale ed è stato ripulito solo una volta quando ho scritto al Sindaco e dopo tutto è rimasto come prima. Mi domando ancora una volta se le vedo solo io, visto che l’assessore in questione abita a pochi metri da me. Impossibile che mi rendo conto solo io che le borse di plastica piene di immondizia lasciate a marcire in quel canale inquinano il terreno dove passa l’acqua che irriga i campi pieni di mais che una volta raccolti vanno ad alimentare gli animali che a nostra volta mangiamo. L’assessore non è in grado di impartire un ordine alla ditta che raccoglie i rifiuti. Penso che non ci voglia molto a pretendere che due volte alla settimana raccolga i rifiuti abbandonati in un canale di irrigazione. Le foto da voi pubblicate rispecchiano la maleducazione e il menefreghismo della gente, ma non inquinano i terreni dove passa l’acqua per l’irrigazione, ma tutto tace, nessuno vede…… e scusate lo sfogo fa molto più male il menefreghismo di chi è pagato a tutelare gli interessi e la salute dei cittadini. Grazie dell’ospitalità.
6 luglio 2008

Pierina Maggi
P.S.: Ma alla frazione Maiano abito solo io? Non mi sembra.

La raccolta a domicilio del verde

Ho voluto sperimentare il servizio raccolta a domicilio del verde, pubblicizzato anche sul numero precedente del vostro foglio, ma non ho avuto successo.
Chiamando l’ufficio preposto mi sono sentita dire che il servizio era solo per le persone invalide e comunque occorreva prendere appuntamento per il ritiro, che sarebbe avvenuto dopo ben dieci giorni dalla mia telefonata.
Purtroppo, dopo qualche giorno il verde del taglio della siepe depositato nei sacchi (nove per la precisione) ha cominciato ad esalare cattivo odore, per cui abbiamo provveduto noi, con parecchia fatica a portarlo in discarica.
Per correttezza ho richiamato l’ufficio per disdire l’appuntamento. Ma a quanto pare gli addetti al ritiro non sono stati avvisati, perché nel giorno concordato molto gentilmente sono passati e, ci hanno confermato che il servizio è a disposizione di tutti i cittadini.
Alla prossima!

Una santangiolina