In punta di spillo


Lo scorso luglio l’amministrazione comunale ha deciso di intitolare tre nuove vie a don Ferruccio Ferrari, al dottor Gino Bertolotti e al carabiniere Riccardo Cocchi. Una scelta apprezzabile, visto che le vie ricorderanno la memoria di due santangiolini di spicco e di un militare morto nel nostro comune durante il servizio. Se non ricordiamo male, però, nel marzo 2006 la scorsa amministrazione comunale aveva deciso, tramite delibera di Giunta, di intitolare una via ad Arrigoni e Dornini, eroi di Cefalonia: giovani soldati italiani scomparsi dopo l’8 settembre 1943 sull’isola greca mentre servivano la patria. Di questa via, purtroppo, non si sa più nulla.
Ma c’è dell’altro: tra le intenzioni della passata amministrazione comunale c’era l’intitolazione di una via a Giovanni Pedrazzini Sobacchi, il primo storico di Sant’Angelo, che ha dato tanto alla nostra comunità dal punto di vista culturale. Anche questa idea sembra essere caduta nel vuoto. Perché? Non vorremmo trovarci davanti al teatrino delle “vie dei vecchi” e delle “vie dei nuovi”: per ricordare chi ha dato lustro a Sant’Angelo non servono sponsor politici.