Lettera a Davide


Sono già passati tre mesi da quando non ci sei, ed il tuo ricordo è impresso, puro ed intatto, nelle nostre menti e nei nostri cuori. Già, Davide, perché non è più lo stesso, da quando non ci sei più.
I luoghi, le abitudini, le nostre uscite sono tali e quali a prima, ma mancano di qualcosa.
Mancano di te, della tua presenza, del tuo sorriso, della tua allegria sempre presente, ma mai smodata, della tua compostezza, della tua voglia di vivere, della tua forza e coerenza, mancano insomma, di tutti quei pensieri, quelle frasi, quelle emozioni, che tu solo sapevi darci, che tu solo portavi avanti con così tanta forza, che tu solo hai saputo insegnarci.
In un mondo nel quale è sempre più difficile trovare ragazzi onesti, altruisti, generosi, tu ti sei sempre distinto per le tue innumerevoli attività, per tutte quelle passioni che coltivavi e condividevi con i tuoi amici, come la musica, lo studio, l’amore per la vita.
Hai saputo essere, non solo per i tuoi amici, ma anche per tutti i ragazzi della tua età, un mirabile esempio di vitalità e di divertimento, quel divertimento genuino, puro, corretto, che purtroppo è ormai raro da trovare.
Quello che ti è successo ha lasciato in noi un vuoto indescrivibile, una voragine che non si potrà mai colmare se non col tuo ricordo, col ricordo di quello che sei per noi, che eri, e sei sempre stato.
Ci manchi, Davide, ci manchi tanto da non poterlo sopportare, tanto da non volerci credere... Eppure tu ci sei, e non ci lasci mai...
E anche quando l’equilibrio tra speranza e dolore diviene precario, tu resti lì, vicino a noi, pronto a tirarci su, a rassicurarci, e a ricordarci ancora una volta che la morte non è che un’assenza momentanea, se resta il ricordo.
“Non muore chi smette di vivere, ma chi viene dimenticato”. ...E di certo, noi non ti dimenticheremo mai.
E in ogni persona che amavi, continuerai a vivere, in ogni cosa che ti faceva ridere, risplenderà il tuo sorriso. In ogni tua passione, rifiorirà il tuo ricordo, che custodiremo gelosamente, avidamente, per sempre.
Grazie di tutto, Davide!
I tuoi amici

P.S. Ci sembra corretto rendere noto a tutte le persone che hanno partecipato con grande affetto e commozione al saluto di Davide l’esito dell’autopsia: Davide è morto di un aneurisma dell’arteria carotide sinistra, e non, come inizialmente si pensava, di shock anafilattico.