Le tasse del Comune e gli “allarmi natalizi”


Sul numero di novembre 2007 de “Il Ponte”, scrivevamo che con tutta probabilità il 2008 avrebbe portato in dote un aumento dello 0,3 per cento dell’addizionale comunale Irpef. Un aumento delle tasse insomma, per tutti i santangiolini. Sempre sullo stesso numero sottolineavamo come l’incremento dell’addizionale sarebbe stato determinato dalla decisione, espressa più volte dall’Amministrazione comunale, di non rispettare il Patto di stabilità per l’anno 2007. Oggi queste previsioni sembrano destinate ad avverarsi. La certezza si avrà solamente quando il Governo obbligherà il Comune, con proprio provvedimento, a ritoccare l’addizionale. Nel frattempo però, il bilancio di previsione 2008 stilato dall’Amministrazione e approvato in Consiglio comunale, tiene già conto delle future maggiori entrare derivanti dall’Irpef.
Proviamo a spiegarci. Il bilancio comunale di previsione 2008, approvato il 21 dicembre, stabilisce un’addizionale comunale Irpef dello 0,4 per cento. Ma al momento di prevedere le entrate derivanti dall’Irpef per il 2008, il bilancio tiene conto di un’addizionale dello 0,7 per cento: 0,4 per cento di aliquota ordinaria più lo 0,3 derivante dal mancato rispetto del Patto di stabilità. Numeri e cifre sono facilmente riscontrabili alle pagine 10 e 11 della relazione dei revisori dei conti allegata al bilancio di previsione. A pagina 10 si specifica che nel 2008 il Comune prevede di incassare 982.233 euro dall’addizionale Irpef. A pagina 11 i revisori spiegano che questa cifra è determinata da un’addizionale dello 0,7 per cento. I revisori parlano di un’addizionale ordinaria Irpef prevista nella misura dello 0,4 per cento. Ma aggiungono che “oltre tale percentuale si renderà automaticamente applicabile un ulteriore 0,3 per cento a seguito del mancato rispetto del Patto di stabilità 2007”. Ci fermiamo qui, come dire: “carta canta”. Anche se la verifica più attendibile potrà essere fatta analizzando a fondo le future buste paga. La speranza, chiaramente, è che le previsioni del Comune possano non avverarsi e che dunque l’addizionale dello 0,3 per cento resti solo un "allarme natalizio".