Donne in Arte

Le serate letterarie di Donne&Donne


Qui a lato versi tratti dalla poesia “Un tempo gli alberi avevano occhi” di Ana Blandiana, una delle voci più limpide della fertile poesia contemporanea della Romania. La sua è una poesia che non si sforza di stupire o incantare, non c’è l’ansia di mostrare bravura, abilità tecnica, abilità nella forma, o un pensiero sconcertante o totalmente nuovo. Qui l’idea di poesia è la percezione del reale che nasce dalla profonda e pacata riflessione. Questa poetessa è stata presentata da Dana Stirlea giovedì 22 novembre presso la biblioteca comunale di Sant’Angelo Lodigiano, ultima delle quattro serate del sesto ciclo di incontri e percorsi di scrittura.


Foto di gruppo in una serata di “Donne in Arte”

Le serate letterarie promosse dall’Associazione culturale Donne&Donne di Sant’Angelo, iniziate il 20 settembre, sono state dedicate alle “Donne in Arte”, figure femminili che hanno lasciato la loro impronta in diversi ambiti artistici, raccontate in libri scritti da donne. Nelle serate precedenti sono state presentate l’architetta Zaha Hadid, nata in Iraq, prima donna a vincere nel 2004 il premio Pritzker (il Nobel dell’architettura); per la pittura Artemisia Gentileschi, raccontata in un libro di Alexandra Lapierre e presentata da Maria Vittoria Rozza; per il cinema Marilyn Monroe attraverso un libro di Giuliana Muscio e presentata da Maria D’Angelo.
Questi incontri, che hanno suscitato sempre più interesse e partecipazione diventano spunto per discussioni interessantissime e sentite, calate nella vita quotidiana, importanti per confrontarsi e riflettere, a cui partecipano sia donne che uomini desiderosi di mettersi in gioco e parlare anche di sé attraverso le parole e le opere di altri e altre.
Enrica Abbiati
Susy Ferrario.

Un tempo gli alberi avevano occhi posso giurarlo,
so di certo
che vedevo quando ero albero,
ricordo che mi stupivano
le strane ali degli uccelli
e mi sfrecciavano davanti,
ma se gli uccelli sospettassero
i miei occhi,
questo non lo ricordo più.
Invano ora
cerco gli occhi degli alberi.