Costruttori di pace da oltre trent’anni

Al Gruppo Africa Chiama il Premio per la Pace 2007 della Regione Lombardia


Tanta emozione e un pizzico di orgoglio, erano presenti nei volti del gruppo dei santangiolini che lunedì 2 dicembre ha assistito alla cerimonia di consegna del Premio per la Pace, un importante riconoscimento istituito nel 1997 dalla Regione Lombardia, che viene assegnato a persone, enti, istituzioni e associazioni che si sono particolarmente distinti come operatori di pace nel mondo, che hanno cioè promosso iniziative a favore della pace e della cooperazione allo sviluppo.
Il presidente Roberto Formigoni ha consegnato personalmente al Teatro Manzoni di Milano i riconoscimenti, coadiuvato da Lorena Bianchetti, popolare personaggio televisivo.
“Festeggiamo i dieci anni di questa manifestazione, che quest’anno ha ricevuto il patrocinio delle Nazioni Unite - ha commentato Formigoni - per presentare e sostenere le testimonianze di uomini e donne che ogni giorno offrono il proprio lavoro per realizzare una convivenza più giusta e costruire concretamente la pace. Le esperienze che segnaliamo sono sia quelle di cittadini lombardi che nel mondo si sono distinti per la propria opera, sia quelle di grandi figure internazionali, impegnate nella battaglia quotidiana per la democrazia, la libertà e la dignità delle persone”.
La giuria per l’assegnazione del Premio, presieduta dal sottosegretario Robi Ronza e composta da Camille Eid (giornalista), Gilberto Bonalumi (segretario generale Rete Italia America Latina), Janiki Cingoli (direttore del Centro italiano per la Pace in Medio Oriente), Emanuele Pinardi (rappresentante Asso-ciazione delle Organizzazioni Non Governative della Lombardia) e Piero Bassetti (esperto internazionale), ha accolto la segnalazione giunta dal Comune di Sant’Angelo a favore del Gruppo Africa Chiama, indicazione accompagnata da un voluminoso dossier con la documentazione dell’attività svolta dai volontari santangiolini.
A tre associazioni i riconoscimenti per il 2007, accompagnati da un sostanzioso as-segno: all’associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, di don Oreste Benzi, per la creazione di un corpo di pace civile che dal 1992 presta servizio in molti luoghi devastati dai conflitti armati; all’associazione Mai più Chernobyl, per l’impegno nella mediazione interetnica e interreligiosa nella zona del Caucaso, colpita nel 2004 dalla strage della scuola di Beslan e al Gruppo Africa Chiama, che dal 1969 si impegna nel supporto ai missionari in Burkina Faso, attraverso l’attività di formazione e la costruzione di centri sociali, pozzi e laghi artificiali.



Tanino Meazza riceve da Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia,
il Premio per la Pace 2007

A ricevere l’ambito premio, consistente in un bassorilievo opera dello scultore Bodini, è salito sul palcoscenico del Teatro Manzoni, Tanino Meazza, presidente del Gruppo Africa Chiama, che ha espresso la fierezza di essere concittadini di Santa Francesca Cabrini, a cui ha risposto il presidente For-migoni sottolineando che la Cabrini è figlia illustre di tutta la Lombardia.


L’intervista a Tanino Meazza da parte di una troupe televisiva

Questa la motivazione del premio riportata nella pergamena e apparsa sul grande schermo posto sul palcoscenico: “Gruppo Africa Chiama, per l’azione profusa da oltre 30 anni in una delle zone più povere del mondo, in particolare con iniziative a favore della popolazione femminile”.
In platea, con il folto gruppo dei volontari e simpatizzanti santangiolini, erano presenti il parroco mons. Gianfranco Fogliazza, fratel Vincenzo Luise, il sindaco Domenico Crespi, l’assessore Gino Ladié, l’ex sindaco Gino Pasetti e l’assessore provinciale Mauro Soldati.


Il gruppo dei santangiolini che ha partecipato alla cerimonia, in posa nel ridotto del Teatro Manzoni

Intervallate da momenti di spettacolo con esibizioni di danza classica e acrobatica, si sono susseguite altre consegne di riconoscimenti a persone ed enti, in particolare i premi speciali: per il 2006, assegnato a padre Giancarlo Bossi, il missionario rapito e poi liberato nelle Filippine e, per il 2007, ad Aung San Suu Kyi, il Premio Nobel birmano, protagonista della lotta per la democrazia del suo popolo. Riconoscimenti speciali sono stati consegnati ad: Antonio Galoforo medico, Provincia di Cremona, Luigi Fioravanti, Gabriele Nissim e al vescovo di Beirut Michel Kassarji impegnato nell’accoglienza in Libano dei rifugiati cristiani in fuga dalle persecuzioni in Iraq. Una menzione speciale, alla memoria, è andata a Natale Giandini, lodigiano, fondatore degli “Amici di Serena”.
Un pomeriggio indimenticabile da collocare tra i mo-menti più significativi della storia di Africa Chiama e non solo.
Antonio Saletta


Tanino Meazza riceve da Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia,
il Premio per la Pace 2007.
A sinistra Lorena Bianchetti conduttrice della manifestazione