Bilancio di un anno dell’Avis barasina

Avvio della plasmaferesi e donazioni in aumento


Domenica 25 febbraio l’Avis di Sant’Angelo ha tenuto l’annuale assemblea dei soci presso il salone parrocchiale. Alla presenza del presidente provinciale Casimiro Carniti, il presidente Silvio Bosoni ha illustrato l’attività svolta sottolineando in particolar modo l’appena avviata plasmaferesi presso l’Ospedale Delmati.
Nel 2006 l’Avis Comunale ha confermato la sua caratteristica di associazione sovracomunale. I donatori attivi (564 contro i 540 del 2005) risiedono, infatti, oltre che a Sant’Angelo, in 42 altre località dislocate nel lodigiano ed in cinque province della Lombardia (Pavia, Milano, Bergamo, Cremona e Varese). I paesi interessati sono soprattutto Graffignana (121 donatori) e Valera Fratta (37) che hanno una loro autonomia organizzativa e gestionale. I donatori provenienti da Sant’Angelo sono 253 e costituiscono il 44,89% dei soci attivi. I donatori fuori provincia sono 57, per lo più abitanti in Provincia di Pavia.
I risultati conseguiti nel 2006 sono riassumibili nei seguenti dati. Il numero di donazioni è aumentato da 1358 a 1465. In merito alla plasmaferesi (che consente di donare con livelli di emoglobina inferiori sino ad un punto in meno rispetto a quelli fissati per il sangue intero) con l’inizio del 2007 si è finalmente partiti anche a Sant’Angelo: la prima donazione è stata effettuata il 12 di gennaio e nei primi mesi si è già arrivati ad un totale di 11 donazioni.
Circa la composizione per fasce d’età, si rileva che gli “under 25” sono 55 con una riconfermata predominanza della componente maschile (33 contro 22) che tende però a diminuire (nel 2005 erano 35 a 21 e nel 2004 39 a 20); l’incidenza di detta fascia sul totale è scesa al 9,75% contro il 10,37% del 2005. Tre sono i diciottenni associati, altrettanti i diciannovenni.
I donatori con età compresa fra i 26 ed i 35 anni sono aumentati da 140 a 148, suddivisi fra 102 maschi e 46 femmine. Quelli nella fascia 36/45 sono passati da 166 a 169 (124 uomini e 45 donne).
Si è avuto pure un incremento nell’ambito della fascia dei 46/55 (115 rispetto ai 106 del 2005) composta da 84 maschi e 31 donne.
Gli “over 55” sono aumentati di cinque unità, sono 77 di cui 56 maschi e 21 femmine. Ben tredici sono gli ultra 65enni.
Partendo dai dati sopra esposti si possono abbozzare alcune considerazioni. È continuato purtroppo il processo di invecchiamento della po-polazione dei donatori: l’incidenza dei giovani (considerando tali quelli sino a 35 anni) è scesa dal 36,29% al 35,99%, mentre l’andamento della percentuale degli “ex giovani” con almeno 55 primavere ha ripreso a crescere (13,65%) dopo la lieve inversione di tendenza registrata nel 2005. Il peso dei soci di età compresa fra i 36 ed i 55 anni resta quasi invariato. Una seconda considerazione si può fare circa la presenza nell’Associazione dei residenti in Sant’Angelo: la nostra città (con oltre 12.000 abitanti) esprime un rapporto donatori/popolazione di circa 2,15 donatori ogni 100 residenti, inferiore a quello riscontrabile in paesi limitrofi di più modeste dimensioni (ad esempio Graffignana con un rapporto di cinque donatori ogni 100 residenti).
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