Importante realizzazione del gruppo “Africa Chiama”

Un lago artificiale per sostenere lo sviluppo


L’inaugurazione del lago artificiale alla presenza del vescovo mons. Giuseppe Merisi
e di Simona Malattia in rappresentanza del Comune di Sant’Angelo Lodigiano.

Grande soddisfazione per i volontari di Africa Chiama, che hanno portato a compimento un progetto senza precedenti per sostenere lo sviluppo nella diocesi di Manga, in Burkina Faso. Lo scorso 24 gennaio è stato infatti inaugurato il barrage presso il villaggio di Siltoko. Il barrage è in sostanza un lago artificiale scavato per il trattenimento dell’acqua piovana, che nelle aride terre del Burkina Faso è un bene preziosissimo e raro. La capienza del lago è di 230.000 metri cubi di acqua e la profondità della conca, che arriva a 7 metri, permette di rallentare il processo di evaporazione. Inoltre, l’acqua che si disperde nel terreno va ad alimentare le falde acquifere, mentre la rete idraulica intorno all’invaso permetterà di servire circa un migliaio di famiglie del territorio circostante.
Si parla di circa 200 mila metri quadri di terreno coltivabile che beneficeranno di quest’opera, concepita innanzitutto per sostenere le attività agricole e di allevamento. L’acqua del barrage andrà però a soddisfare anche i bisogni elementari di una popolazione costretta a considerare come un lusso questo bene primario.


I volontari di “Africa Chiama” con le ragazze che fequentano la scuola di formazione professionale,
istituita con il contributo del gruppo missionario santangiolino.

Il barrage fa parte di un più ampio progetto, un piano triennale che prevede non solo la sistemazione della rete idrica, ma anche un programma di educazione per la gestione e l’ottimizzazione delle risorse.
Grande festa, quindi, per la comunità di Manga, e per ringraziare i volontari barasini sono intervenuti l’arcivescovo di Koupela e il ministro dell’Agricoltura del Burkina Faso. Insieme alla delegazione del gruppo missionario, all’inaugurazione del barrage erano presenti il vescovo di Lodi, monsignor Giuseppe Merisi, e il vicario generale monsignor Iginio Passerini.
Proprio dal vescovo di Lodi era partita la richiesta ai volontari di Africa Chiama per l’ideazione di un progetto idrico nella diocesi di Manga. “L’idea iniziale era quella di sistemare un vecchio barrage esistente - spiegano i volontari - ma ci siamo resi conto che sarebbe stato un lavoro che non avrebbe dato risultati. Nel 2003, che è stato l’anno internazionale dell’acqua, la Basso Lambro Impianti ci aveva interpellati per una proposta simile, così li abbiamo coinvolti nel progetto”. Al finanziamento dell’opera hanno partecipato an-che la Provincia di Lodi, il Comune di Sant’Angelo, la Banca Popolare Italiana di Lodi e l’istituto tedesco “Misereor”. Africa Chiama ha contribuito con una somma pari a 80mila euro.
“Ma non ci siamo recati in Africa esclusivamente per la festa di inaugurazione del barrage”, continuano i volontari: “Abbiamo anche concordato l’inizio dei lavori del secondo lotto delle scuole primarie di Tiebelé, intitolate a Santa Francesca Cabrini; lavori che saranno completati entro settembre. C’è poi un forage, un pozzo profondo circa 60 metri, a Toessé, che intitoleremo alla memoria di don Peppino Brusati”.
Il gruppo Africa Chiama lavora inoltre allo sviluppo di due scuole di formazione professionale per ragazze tra i 14 e i 20 anni, un’importante risorsa che nel 2006 è stata finanziata con 5mila euro raccolti con il mercatino di abiti usati.
Giuseppe Sommariva