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Buone notizie per la “piazzola ecologica”

Spett. Redazione de “Il Ponte”
Devo rettificare la e-mail di qualche tempo fa, in cui sottolineavo di nuovo le condizioni di degrado della “piazzola ecologica”, rimarcando come l’impegno dell’Ufficio Ecologia del Comune di Sant’Angelo di ripulire in tempi brevi il luogo in oggetto (fine luglio 2006) era stato assolutamente disatteso.
In effetti con soddisfazione devo evidenziare che attualmente (fine ottobre) le condizioni della piazzola sono decisamente migliorate: nonostante un certo ritardo rispetto all’impegno assunto via e-mail, l’importante è che finalmente qualcosa sia stato fatto.
Non so se la mia lettera abbia contribuito a questo, comunque sono contenta che le proteste dei cittadini non cadano nel vuoto e che l’obiettivo sia stato raggiunto, almeno parzialmete.
Augurandomi che le Autorità Comunali continuino a mantenere l’azione iniziata, porgo distinti saluti e ringraziamenti
M. Luisa Bassi

Proteste per le troppe multe del semaforo rosso della circonvallazione

Anche l’Amministrazione Comunale Santangiolina, che senz’altro si distingue per lungimiranza, si è adeguata nel bastonare i suoi (ed anche non suoi) Cittadini.
Come? Beh… attraverso le famose telecamere piazzate in prossimità di un incrocio semaforizzato, predisposte a smascherare i “bricconi” che lo attraversano con il rosso.
Sabato 7 ottobre mi è stata notificata una multa di 146,00 euro con annessa penalità di 6 punti in detrazione alla patente.
L’infrazione risale al 26 luglio u.s. alle ore 15,45. Ricordo che in quella data ero in ferie, in totale relax e stavo tornando dalla piscina di Corteolona.
Anche per questi motivi ricordo di non essere stato preda di un improvviso senso di fretta.
E’ stato emozionante quando ho firmato la ricevuta ed ho aperto la raccomandata, perché è la prima infrazione al codice della strada che commetto dopo 27 anni di patente (c’è sempre una prima volta). Smaltita l’emozione, mi sono recato al Comando dei Vigili per visionare le fotografie, prova della malandrinata. Chi ti trovo….? Almeno una quarantina di “bricconi” rei della medesima infrazione, nel medesimo periodo.

Pare che, dall’entrata in funzione delle telecamere, siano state recapitate un numero impressionante di queste multe; si vocifera che superino di gran lunga il migliaio di unità. Penso sia vero, dato che il mio verbale porta il numero 1055.
Un noto giornalista televisivo direbbe: “La domanda, anzi, le domande, nascono spontanee”:
- Non è strano che sotto le mentite spoglie di madri di famiglia, pensionati ecc. (almeno queste sono le categorie di persone che ho incontrato dai Vigili) si nascondano cotanti “bricconi”?
- Non è altrettanto strano che costoro, tutti, contemporaneamente ed improvvisamente siano divenuti tali?
- Perché nell’epoca di internet, di software avanzati, le multe vengono elaborate e notificate dopo ben 90 giorni dal “reato”? (Il bello è che, il Vigile addetto, è in grado di dire se dopo la prima infrazione ne sono state commesse delle altre.
A questo punto le notifiche potrebbero essere eseguite in tempi molto più consoni).

La qualità stessa delle foto, diciamo, che insinua altrettanti dubbi in merito alla cosiddetta “omologa” del macchinario. Foto in bianco e nero, dove l’unico dettaglio a colori è inesorabilmente la luce rossa del semaforo.
- Ma è legale scattare delle foto ad insaputa? Non esisteva una tanto sbandierata normativa o legge sulla privacy? (mi risulta che debbano essere esposti degli avvisi, quando un area è videosorvegliata).
- Perché bisogna pagare per portarsi a casa le fotografie? Non sono già sufficienti 146 euro?
Forse, ai quesiti si potrebbe rispondere dicendo che le telecamere non sono state messe per regolamentare e punire chi commette infrazioni; bensì furbescamente concepite per rimpinguare le casse del Comune.
Speriamo almeno che questi danari siano spesi in modo altrettanto furbo.
Per esempio ripulendo le Vie del Paese dall’immondizia oramai presente perennemente. Per esempio rimettendo i cestini al loro posto.
Carlo Garlaschi

La posizione della Lega Nord

Per la prima volta nella storia del nostro Movimento politico ci sentiamo in dovere di chiedere ospitalità alla redazione de “Il Ponte” per dare maggiori elementi (al di là della propaganda...) ai Cittadini Santangiolini che, sicuramente, in questi mesi hanno seguito le vicende amministrative della nostra Città.
Fra i diversi interrogativi, posti dal vostro editoriale del mese di Settembre, quello a cui il gruppo Lega Nord ha competenza per rispondere è relativo alle dimissioni dei nostri tre Assessori.
Per porre fine a tutte le illazioni, messe ad arte in circolazione, vogliamo evidenziare che da parecchi mesi (inizio 2006) il dibattito all’interno della Giunta Comunale era diventato rovente, soprattutto, riguardo all’impiego delle risorse finanziarie entrate nelle casse comunali dalla vendita del terreno di viale Europa. La nostra posizione era quella di investire tali fondi per la riqualificazione di via Madre Cabrini, mentre la scelta è stata il recupero dell’ex Delmati (Forza Italia era la maggioranza in Giunta Comunale).
Sempre riguardo a questo punto bisogna sottolineare, una volta per tutte, che i 2.900.000 euro in questione sono stati così destinati:
- 2.200.000 euro per la sistemazione dell’ex Delmati;
- 700.000 euro per l’acquisto di un terreno da destinare a parcheggio nel quartiere Pilota, operazione tra l’altro necessaria per ottenere il finanziamento regionale del “Contratto di Quartiere”.
Il nostro gruppo, quindi, voleva utilizzare i 2.200.000 euro per la riqualificazione di via Madre Cabrini, ma la rottura è diventata insanabile quando alcune posizioni del Sindaco e dei nostri colleghi di Giunta sono apparse difformi dal programma elettorale votato dai cittadini il Maggio 2002 e ci riferiamo all’aumento del capitale dell’E.A.L., alla costruzione della palazzina dei servizi, all’apertura di nuovi centri commerciali con conseguente blocco del regolamento del commercio, alla formazione - come Comune capofila - di un nuovo Consorzio per i servizi alla Persona, alla mancata videosorveglianza del territorio, alla mancata organizzazione del Centro Ricreativo Diurno per minori e realizzazione del Centro per Anziani presso la Sala Girona, e, non per ultimo, l’allegra gestione del bilancio comunale.
Ci siamo, quindi, resi conto che solo uscendo dalla Giunta ci si poteva permettere di non sentirci corresponsabili di scelte che le nostre dimissioni hanno, fortunatamente, bloccato.
Il nostro ritorno è stato molto tormentato e le principali motivazioni che lo hanno spinto a renderlo concreto sono state: gli sforzi degli uomini della Lega in Giunta in questi 4 anni erano stati unanimemente apprezzati, ma soprattutto siamo convinti che l’arrivo del Commissario Prefettizio avrebbe creato non pochi problemi, in primis il rappresentante del Governo per colmare le sofferenze che presentava il bilancio sarebbe stato costretto a ritoccare il sistema fiscale di Sant’Angelo.
Si sperava in un primo momento che con l’appoggio esterno della Lega, l’Amministra-zione Comunale sarebbe riuscita ad andare avanti lo stesso, ma a causa dello sfaldamento del gruppo consiliare di Forza Italia questa soluzione non è stata possibile. Per evitare tutto ciò, prima di firmare il nostro rientro abbiamo chiesto la garanzia di poter avere la delega al Bilancio in modo di cercare direttamente la soluzione dei problemi dei nostri conti.
Fa niente far rinunciare ai nostri uomini cariche prestigiose, come quella di Vice Sindaco, l’importante era riuscire ad avere l’Assessorato al Bilancio che con due variazioni ha portato i conti sotto controllo senza aver ritoccato l’imposizione fiscale. Tale Assessorato ha già intrapreso il lavoro di preparazione alla stesura del bilancio di previsione per l’anno 2007 con il dichiarato obiettivo di lasciare alla prossima Amministrazione un bilancio a posto e forse migliore di quello ereditato da questa maggioranza.
Grazie per l’ospitalità.
Il Gruppo Consiliare Lega Nord
G. Negri, M. Villa, E. Quaranta, C. Devecchi, M. Bosatra

Cassonetti per il verde

“Il Ponte” non pubblica lettere non firmate. In questo caso facciamo uno strappo alla regola perché la lettrice solleva un problema realmente presente.
Invitiamo ancora una volta ad inviare lettere firmate. La firma potrà non essere pubblicata a richiesta dello scrivente.

Scrivo per far presente la mia difficoltà per lo smaltimento dei rifiuti verdi.
Sono una pensionata e vivo sola, ho un bel giardino che come tutti i giardini spesso produce ingombranti rami di potatura.
Non ho l’auto e tutte le volte non so come fare a portare gli scarti alle piazzole ecologiche di solito situate fuori paese.
Voglio chiedere se non è possibile distribuire in paese dei cassonetti per la raccolta di questi ingombranti rifiuti verdi in modo di aiutare le persone che come me non possono raggiungere le piazzole fuori paese.
Una vecchia pensionata