Assegnate le civiche benemerenze e i riconoscimenti

I barasini dell’anno

Il gruppo dei premiati in posa con i rappresentanti dell’Amministrazione comunale

Monsignor Giacomo Savarè, Gino Bertolotti, Gaetano Boggini e Pierluigi Villa: a loro sono stati assegnati i premi di Riconoscenza della città di Sant’Angelo per l’anno 2006.
Come ormai da consolidata tradizione, la sera del 17 gennaio in occasione della festa patronale di Sant’Antonio Abate, il Cupolone è stato teatro del Gran Gala presentato da Angelo Gallorini.
Una celebrazione un po’ sotto tono, quest’anno, rispetto alle passate edizioni: la platea non era affollata come negli altri anni, forse soprattutto a causa del grande gelo che proprio in quelle notti ghiacciava le strade e invitava tutti a rimanere in casa.
Niente ha comunque appannato la gratitudine barasina verso i cittadini più meritevoli, il primo dei quali a salire sul palco è stato mon-signor Savarè. Il sacerdote, premiato “per la prestigiosa carriera religiosa” che lo ha visto cancelliere della Curia vescovile di Lodi dal 1983 al 2004, ha ricevuto la Riconoscenza direttamente dal nuovo vescovo monsignor Giuseppe Merisi, ospite eccellente della serata. È stata quindi la volta della Ricono-scenza assegnata alla memoria di Gino Bertolotti, ginecologo al San Matteo di Pavia la cui vita è stata spezzata da un incidente stradale il 5 novembre scorso, mentre il dottore si recava al Policlinico per assistere una paziente. Bertolotti, 65 anni, era tra i fondatori del Centro per la famiglia di Lodi e il suo impegno incondizionato a favore della vita è stato ricordato anche da don Savarè, rimasto sul palco per la consegna del riconoscimento nelle mani dei fratelli del medico, Gianni e Antonio.


Dall’alto, in senso orario, la consegna delle benemerenze a mons. Giacomo Savarè,
al dott. Giancarlo Bertolotti (alla memoria), al dott. Gaetano Boggini e al dott. Pierluigi Villa

Il terzo attestato di Rionoscenza è andato a Gaetano Boggini, il direttore dell’Istituto sperimentale per la cerealicoltura di Sant’Angelo autore di oltre 300 articoli di carattere scientifico. Boggini ha voluto dedicare il premio ai famigliari che lo hanno appoggiato nella sua brillante carriera di ricercatore. Ultima Riconoscenza, non certo per importanza, al dottor Pierluigi Villa, una vita tutta spesa per dare slancio ad alcune delle più significative esperienze volontaristiche di Sant’Angelo, dall’Avis all’Aido, al Cav, all’Associazione genitori e amici dei disabili.
Sono state consegnate an-che quattro Benemerenze civiche: la prima, a Mario Raimondi, classe 1920, deve essere sembrata “nulla rispetto a due medaglie al valore militare” conquistate dall’ex soldato reduce da Cefalonia e deportato in Russia; il premio di Raimondi è stato ritirato dalla figlia Luisella.
Una Benemerenza “per meriti nel campo socio-assistenziale” è andata alle suore che prestano servizio presso la Casa di Riposo santangiolina.
Terza premiazione, poi, per l’architetto Mario Passoni (alla memoria, ritirato dalla moglie Gisella), Angelo Savarè ed Enrico Cerri, ideatori di un bozzetto per il monumento ai tilè di prossima realizzazione. Infine Benemerenza alla professoressa in violino Doriana Bellani “per i successi in campo culturale”. Una menzione speciale è stata assegnata per il trentennale del Gruppo podisti santangiolini, rappresentati sul palco da Virginio Fri-geni e Mario Boneschi.
Come da qualche anno a questa parte, la serata della riconoscenza è stata farcita di balli, canzoni e momenti divertenti di spettacolo: hanno tenuto la scena le ballerine di Spazio Danza, alcuni dei cantanti già apprezzati al Festival Barasino e il gruppo Fiesta Brava, che ha offerto spezzoni dallo spettacolo “Peter Pan”.

Il pubblico che ha assistito alla consegna delle Benemerenze civiche

Un’edizione un po’ sotto tono, si diceva, questa del 2006, anche per lo spettacolo di contorno alle premiazioni. Non certo per la qualità delle esibizioni, spesso ottima e comunque sempre apprezzabile visto che si tratta di persone comuni piene di intraprendenza. Piuttosto per l’evidente calo di tensione organizzativa, che anno dopo anno sta facendo cadere l’evento in una svogliata ripetizione di se stesso.
Per inciso: non che l’apparato spettacolare da gran varietà sia da ritenersi indispensabile alla consegna delle benemerenze; però, volendo consapevolmente mantenere questo stile, bisogna anche rendersi conto che un simile modo di fare richiede uno sforzo di continuo rinnovamento per non perdere l’originaria vitalità. Altrimenti, forse è meglio essere sobri.
Una piccola ma gradevole novità è venuta dalla Pro Loco, che ha premiato i vincitori del primo concorso natalizio “L’angelo e la stella” per le migliori vetrine artistiche.

La premiazione dei vincitori del Concorso Vetrine

Ad aggiudicarsi la vittoria sono stati la Pasticceria Sant’Angelo di Piera Altrocchi (in via Umberto I, categoria “alimentari”), 1904 La via della moda di Nadia Arati e Bertoni Boutique di Rosangela Bertoni (queste ultime entrambe in via Madre Cabrini, ex-equo per i “non alimentari”). Le vetrine sono state giudicate dagli studenti del Liceo artistico “Callisto Piazza” di Lodi.
Giuseppe Sommariva


Servizio Fotografico di Emilio Battaini