Il soggiorno di bambini bielorussi

La ricchezza dell'accoglienza

Sono ancora numerose le famiglie che hanno aderito al Progetto 2006 che il Comitato pro Cernobyl, costituitosi dall’11 ottobre 2001, ha rilanciato per il quinto anno consecutivo. Alcune di queste famiglie sono alla quinta tappa, quasi tutte con lo stesso ospite, altre nuove e alla prima esperienza. Slanci di generosità gratuita che ben accettano un tipo di programmazione consolidato, il fare insieme un’esperienza per accogliere un “altro”, diverso da noi con un bagaglio culturale e sociale di cui poco conosciamo anche se cerchiamo, a volte, di introdurci nel vissuto e nei problemi che non ci appartengono, né per tradizione e tanto meno per cultura.
Le famiglie che già conoscono il nostro modo di impostare una solidarietà solida fatta di gesti concreti (il provvedere al bisogno reale di nutrizione per aumentare le difese immunitarie), di gesti affettivi (accogliere un minore in casa è un atto di amore), nel ripresentare la domanda di adesione al progetto hanno voluto di nuovo consolidare con noi organizzatori il legame di amicizia e di collaborazione; per chi ha scelto una pausa e non ha ripresentato la domanda, un grazie sincero per la sempre attiva partecipazione alle varie iniziative e alle nuove famiglie l’augurio di poter vivere insieme questa bella avventura.

Giuliana Lunghi

Il Comitato pro Cernobyl provvede ad organizzare il soggiorno di bambini Bielorussi dai 7 ai 14 anni di età ed è un progetto interparrocchiale, a cui aderiscono membri delle due Parrocchie di Sant’Angelo.
Non ha fini di lucro e si autofinanzia con iniziative, offerte e donazioni.