Rifiuti, uno sgradito ritorno

Per fortuna ho tanti amici che condividono la comune passione per un ambiente più sano e pulito. E questi amici diventano preziosi occhi e orecchie aperti verso la pianura.
Così i tanti podisti e ciclisti in particolare, mi stanno segnalando da qualche tempo una situazione fastidiosa di degrado delle nostre campagne e degli sterrati che le percorrono.
Ogni volta sembra che i sacchetti di plastica pieni di cartacce, e imballaggi vari, piccoli elettrodomestici, mobili in disuso vengano abbandonati ovunque, non creando certo un bel paesaggio per chi ama passeggiare tranquillo in campagna.
Le zone della strada dei boschi e la strada che conduce dal cimitero alla Ranera sembrano particolarmente colpite da questo fenomeno.
A volte, su queste e altre pagine ho l'impressione di scrivere sempre lo stesso articolo, poi mi rendo conto che sono i fatti che si ripetono e le condizioni che cambiano troppo lentamente rispetto a quello che vorremmo.
Purtroppo l'uso di abbandonare rifiuti ovunque non sembra cadere a dispetto del fatto che tutti paghiamo la tassa rifiuti per i servizi necessari. Insomma è come pagare il biglietto per vedere un film e poi non usufruire del divertimento.
E' incomprensibile l'atteggiamento di non usufruire del servizio perché in realtà i rifiuti vengono abbandonati altrove anche con un notevole dispendio energetico, visto che per portare i rifiuti in campagna occorre caricare tutto in macchina e scorazzare qua e là per piccole strade e viottoli.
E allora siamo daccapo a chiedere vigilanza ed educazione. E' evidente che una fascia della popolazione non viene raggiunta dall'informazione su una corretta gestione del problema rifiuti.
Allora, oltre a tutto quello che già si fa, occorrerebbe forse una nuova e capillare campagna informativa, magari realizzata con volantini o con serate molto semplici e chiare per far arrivare a tutti l'abc su cosa fare e non fare con i rifiuti. Inventiamo delle iniziative che incentivino i corretti comportamenti.
Forse anche gli ambientalisti hanno un poco lasciato cadere il tema perché il raggiungimento della raccolta porta a porta è parso un grosso risultato.
Ma ora gli amici podisti e ciclisti ci invitano a ritirare fuori l'argomento dal cassetto anche a costo di scrivere ancora una volta lo stesso articolo. Vigiliamo quindi perché il problema rifiuti non è affatto risolto.

Cristoforo Vecchietti

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