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IL PONTE
avis associazione dei donatori
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ANNO 4 - N.5 (Versione web - anno 1 n.2) NUOVA SERIE NOVEMBRE 2000
avis associazione dei donatori di sangue
Con la partecipazione di numerose delegazioni delle sezioni AVIS associazione dei donatori di sangue del territorio e delle associazioni di volontariato
Festa del donatore
L'AVIS associazione dei donatori di sangue santangiolina festeggia i suoi 48 anni


avis associazione dei donatori  di sangue
Anche quest'anno, il 22 ottobre, si è svolto presso il teatro dell'Oratorio S. Luigi, il tradizionale appuntamento dei donatori di sangue organizzati nell'AVIS ( avis associazione dei donatori di sangue ) comunale di Sant'Angelo, non solo per festeggiare il 48°, ma anche per fare il bilancio delle attività svolte nel corso dell'anno, per dare i giusti e solenni riconoscimenti ai donatori che si sono distinti e per sollecitare nuove adesioni.
E' questo il succo del messaggio che Pier Raffaele Savarè, presidente della sezione locale e della provinciale nonché esponente AVIS regionale, ha voluto dare con il suo breve ma appassionato ed efficace discorso ai numerosi avisini presenti in sala, alle autorità che presenziavano e, vorremmo dire, all'intera cittadinanza.
La riunione presso il Teatro dell'oratorio è stato il momento culminante di una mattinata iniziata con il raduno presso la Sede Sociale di viale Partigiani, il corteo che si è snodato per le vie cittadine con la partecipazione degli stendardi delle numerose delegazioni delle sezioni AVIS dell'intero territorio e delle associazioni di volontariato e la S. Messa celebrata presso la Basilica.
Al tavolo della presidenza erano anche presenti il dott.Vittorio Altrocchi, direttore sanitario AVIS, il dott. Egidio Clerici, vicepresidente AVIS provinciale, il prof. Tinelli , vicepresidente del Centro Regionale Emoderivati (CRE), il sig. Casimiro Carniti, segretario provinciale AVIS e il sindaco Domenico Crespi. Le presentazioni e la conduzione dei lavori sono state ottimamente svolte dalla sig.ra Ornella Grecchi, vicepresidente della sezione AVIS di Sant'Angelo. In sala erano inoltre presenti il comm. Francesco Lombardi, ex presidente ASL di Sant'Angelo, il dott. Giovanni Scetti, sindaco di Graffignana e il rag Roberto Miragoli, sindaco di Valera Fratta.
Il presidente Savarè, nel suo discorso, ha peraltro fornito alcuni dati interessanti sull'andamento annuale delle donazioni e delle iscrizioni, mettendo in rilievo i progressi compiuti rispetto all'anno scorso nel numero delle donazioni che si attesteranno sulle 900-920 (e forse qualcosa in più), ma rilevando altresì come questo numero non abbia comunque ancora raggiunto i picchi che si erano registrati prima che la donazione venisse accentrata dalle Asl. Il Presidente ha peraltro fatto richiami ai lavori AVIS nazionale dove erano stati sottolineati analoghi problemi e dove si era levato un grido d'allarme per l'insufficienza delle donazioni rispetto al fabbisogno (anche se le regioni del Nord, e in particolare la Lombardia, sono più avanti nella raccolta rispetto a quelle del centrosud). E' quindi cruciale fare nuovi proseliti soprattutto fra i giovani, che a quanto pare sono la nota dolente a livello nazionale. A livello locale ci sono invece segnali incoraggianti, come si è anche visto dalla numerosa presenza di giovani alla manifestazione Negli interventi degli altri oratori sono stati toccati altri aspetti del problema della donazione. Il dott. Altrocchi ha evidenziato la crescita qualitativa non solo delle donazioni ma anche della consapevolezza del ruolo da essi svolto da parte dei donatori: osservazioni in parte riprese nell'intervento del sig. Carniti.
Il prof. Tinelli ha illustrato i progressi organizzativi e tecnici del Centro emoderivati regionale, che garantisce un'altissima qualità del sangue donato (in Lombardia si registrano gli standard di qualità più alti) e organizzativamente è diventato un vero modello a livello nazionale.
Il sindaco Crespi ha concluso la serie degli interventi plaudendo alla generosità degli avisini che con la loro opera donano gratuitamente una parte del proprio corpo e auspicando nuovi proseliti.
Si è poi passati alla premiazione dei donatori che si sono particolarmente distinti (l'elenco lo diamo a parte).
A questo proposito il cronista non può fare almeno di annotare alcune novità positive rispetto agli altri anni. In primo luogo si è visto un accresciuto numero di donne e di giovani donatori che hanno ricevuto il meritato riconoscimento; si è osservato un fenomeno nuovo che è quello della premiazione del primo donatore straniero (che ha superato le prime otto donazioni), il sig. Acosta Arenas, proveniente dalla Colombia (dove era già donatore) e ottimamente integrato nel nostro paese, espressione, crediamo, di un fenomeno destinato a crescere; infine la commovente ovazione che i presenti hanno dedicato al decano dei donatori, Gaetano Latini, che con le sue 121 donazioni, dopo aver ottenuto tutti i riconoscimenti previsti dal cerimoniale, ha quasi obbligato i dirigenti dell'AVIS a trovare una nuova forma di riconoscimento, la Croce Cavalierata della FIODS.
L'incontro si è poi concluso in modo conviviale presso il ristorante Villanterio, sito nell'omonima località.

Angelo Montenegro

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